La gnatologia è una branca dell’odontoiatria che studia la fisiologia, la patologia e le funzioni della mandibola. Tra queste ricordiamo la masticazione, la deglutizione, la funzione fonatoria e quella posturale.
La visita gnatologica consiste in una valutazione approfondita, da parte dello gnatologo, di vari aspetti clinici del paziente. Per farlo, il professionista conduce uno studio di tutta la storia clinica del paziente, per individuare le problematiche sorte nel tempo in ordine cronologico e, di conseguenza, tracciare un corretto quadro clinico. Il fine della visita gnatologica è capire se i disturbi accusati dal paziente sono relazionati alla malocclusione, e individuare il rapporto di funzionamento tra mandibola e cranio, oltre alle problematiche correlate.
Le patologie trattate dalla gnatologia sono numerose.
Le principali sono:
BRUXISMO
Chiamato anche digrignamento, è un’attività eccessiva dei muscoli che muovono la mandibola, che spesso può essere risolta con l’uso del bite per denti. La forma più frequente di questa patologia è il serramento, cioè un contatto prolungato delle due arcate dentarie.
BLOCCO DELLA MANDIBOLA
Il paziente ha difficoltà ad aprire la bocca, per un blocco del meccanismo condilo-discale.
ACUFENI
Quelli che, comunemente, chiamiamo fischi o ronzii alle orecchie possono derivare da fenomeni di bruxismo e serramento dei denti.
CEFALEA
Forti emicranie e mal di testa muscolo-tensivi.
Grazie a un’attenta e scrupolosa valutazione specialistica, lo gnatologo deciderà il piano di trattamento più idoneo alla situazione clinica del paziente.